gio ha scritto:eh.....peccato dover andare a milano ad ammirare i suoi casermoni..oggi dal treno in uno spiraglio tra le nuvole ho intravisto il Guglielmo...bello carico!occhio ad andare ora su certi pendii....
Già! Situazione ora a rischio! Ti riporto un articolo uscito poche ore fà:
Neve abbondante, rischio valanghelunedì 01 dicembre 2008(red.) Più d'un metro di neve al Tonale, all'Aprica e al Maniva: questa mattina le valli brescianie sono state interessate da una nevicata molto abbondante che ha imbiancato tutte le località sopra gli 800/mille metri di quota. Larghe falde si sono posate con un'intensità che ha reso difficile l'intervento dei mezzi dell'Anas e degli spazzaneve della Provincia di Brescia. In alta Valcamonica la statale 42 del Tonale è stata chiusa a lungo, più o meno fino alle 9,30, a causa di alcuni mezzi pesanti che si erano messi di traverso, inpedendo persino il transito degli spazzaneve e interrompendo così la circolazione sulla rotabile che unisce la Lombardia con il Trentino. La situazione si è sboccata, ma il transito è rimasto difficile e sopra Edolo i veicoli devono montare le catene a causa della neve che ha continuato a cadere molto abbondante per tutta la mattinata. In Valsabbia invece le autorità hanno chiuso per neve la strada 669 che porta al Gaver: il rischio di slavine e smottamenti hanno fatto prendere la decisione, che blocca il transito per tutti a partire da Bagolino. Moltissima neve è precipitata con una straordinaria intensità anche in Valtrompia, dove montare le catene è obbligatorio a partire da San Colombano per chi risale la valle.
Dato il carico di neve abbondante, la regione lancia lo stato di preallarme, elevando il rischio di valanghe a 4, quindi "forte", per la giornata di lunedì, e a 3, quindi "marcato", per la giornata di martedì. Le località in quota interessate sono quelle della nostra provincia, Brescia, oltre a Bergamo, Sondrio, Varese, Lecco e Como. Secondo il bollettino emesso dal Centro Nivometeorologico di Bormio gestito dall'Arpa della Lombardia le perturbazioni, a 2000 metri di quota, hanno determinato apporti di neve fresca tra 70 e 120 m. Sopra 2500 metri lo spessore totale della neve supera i 2 metri.
La neve recente non ha un sufficiente "legame" con lo strato che si è depositato nei giorni scorsi. Pertanto su molti pendii eipidi sono possibili numerose valanghe spontanee di medie dimensioni e, in alcuni casi, anche di grandi dimensioni che potrebbero interessare vie di comunicazione più esposte a questo tipo di rischio.
Il distacco di lastroni da vento sarà probabile con debole sovraccarico su molti pendii ripidi.
Si profila comunque un fine settimana perfetto per gli sciatori: è annunciata l'apertura di tutti gli impianti, Da Montecampione a Pezzeda, oltre che al Maniva, al Tonale e all'Aprica.
-QuiBrescia.it-