Fiamme a Quarone nella notte

Fienile in fiamme sui monti di Gussago
Ore 15:20
mercoledì, 09 settembre 2009

Un cumulo di fieno nero con striature incandescenti e qualche fiammella in attesa di essere spenta. È quanto rimane, dopo l'incendio scoppiato nella notte tra martedì e mercoledì, degli oltre 200 metri quadrati di fienile della Cascina Quarone di Sopra, in vetta alla collina che fa da spartiacque tra Val Trompia e Franciacorta.

L'allarme è stato lanciato attorno alle 20,30 dagli abitanti della vicina frazione gussaghese di Civine che nel cielo buio hanno visto il bagliore delle fiamme illuminare il fumo denso levarsi dalla sommità della collina.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Gardone Val Trompia e i volontari del Gruppo Sentieri di Gussago incaricati di antincendio e protezione civile.


Fonte Gdb

Spero ovviamente non sia così però questo può essere solo l'inizio se continua questo periodo di siccità..

Per fortuna dovremmo esserci definitivamente lasciati alle spalle il grave ed opprimente periodo siccitoso che ha quest'anno caratterizzato il pieno dell'estate.
Ciò nonostante, la stampa locale, nel riferire la notizia da te riportata, ha scagionato pienamente le bizze di Giove Pluvio, attribuendo tutt'intera la responsabilità per l'incendio al Quarone a personaggi non ancora identificati che, secondo testimoni, avrebbero appiccato volontariamente l'incendio.
Sulla vicenda stanno ancora indagando i carabineri, ma in molti attribuiscono lo sconsiderato gesto a bracconieri piromani (definirli cacciatori mi parebbe oltraggioso per i praticanti dell'attività venatoria).
Ho letto su gussagoblog talune più estese considerazioni circa i notevolissimi conflitti dei quali la zona apicale di Gussago è teatro.
Il ripetersi di episodi inqualificabili quale quello che ha distrutto il fienile - soltanto quello, per fortuna, quando proprio le sfavorevoli condizioni meteo e la siccità patita dai nostri boschi avrebbero potuto produrre conseguenze ben immaginabili - o altri, certo di non eguale rilievo, che ogni giorno vengono compiuti sulle colline di Gussago, dovrebbero indurre tutti i cittadini ad uno scatto d'orgoglio e a denunciare sempre e ovunque gli abusi e le prepotenze cui vanno incontro coloro che vogliono solo godersi la pace ed il silenzio.

francesco (gus) ha scritto:Per fortuna dovremmo esserci definitivamente lasciati alle spalle il grave ed opprimente periodo siccitoso che ha quest'anno caratterizzato il pieno dell'estate.
Ciò nonostante, la stampa locale, nel riferire la notizia da te riportata, ha scagionato pienamente le bizze di Giove Pluvio, attribuendo tutt'intera la responsabilità per l'incendio al Quarone a personaggi non ancora identificati che, secondo testimoni, avrebbero appiccato volontariamente l'incendio.
Sulla vicenda stanno ancora indagando i carabineri, ma in molti attribuiscono lo sconsiderato gesto a bracconieri piromani (definirli cacciatori mi parebbe oltraggioso per i praticanti dell'attività venatoria).
Ho letto su gussagoblog talune più estese considerazioni circa i notevolissimi conflitti dei quali la zona apicale di Gussago è teatro.
Il ripetersi di episodi inqualificabili quale quello che ha distrutto il fienile - soltanto quello, per fortuna, quando proprio le sfavorevoli condizioni meteo e la siccità patita dai nostri boschi avrebbero potuto produrre conseguenze ben immaginabili - o altri, certo di non eguale rilievo, che ogni giorno vengono compiuti sulle colline di Gussago, dovrebbero indurre tutti i cittadini ad uno scatto d'orgoglio e a denunciare sempre e ovunque gli abusi e le prepotenze cui vanno incontro coloro che vogliono solo godersi la pace ed il silenzio.

Episodio in perfetto stile mafioso quello riguardante l'incendio in questione..Concordo con le tue considerazioni!