La fase termicamente gradevole e fresca che stiamo vivendo in questi giorni è ormai in via di esaurimento, all'orizzonte un'altra fase di caldo africano che dalle carte emesse sembra tutt'altro che una fase breve.
Un ultimo colpo di coda della fase di instabilità lo vivremo tra oggi e domani con gli ultimi rovesci temporaleschi che ci interesseranno seppur sembra privilegino bassa pianura e fascia prealpina.
Carrellata di carte Lam inerenti alle precipitazioni raccolte nelle seconde 12 ore della giornata odierna:
Anche per la giornata di domani sono attesi temporali, più probabili sulle regioni del nord-est, da valutare per ora il nostro interessamento che appare abbastanza limitato.
Da sabato ha il via una nuova fase stabile, limiterà le formazioni temporalesche, le temperature saliranno come ormai purtroppo è consuetudine ben oltre la media del periodo con lo zero termico che si appoggerà sul gradino dei 4000 metri circa.
Ecco come si presenta il grafico ensemble per le prossime giornate (ricordo che le temperature sono riferite alla quota di 1500 metri circa)
Dando un occhiata nel lungo termine, il momento peggiore si vivrà il 15 luglio, apice della spinta nord-africana sulle nostre regioni mentre per il 17-18 si vede un lieve cedimento dell'alta pressione che riprende però vigore subito dopo. Si tratta comunque di una tendenza, per vedere la fine di questa ondata calda bisognerà attendere qualche giorno.
Un ultimo colpo di coda della fase di instabilità lo vivremo tra oggi e domani con gli ultimi rovesci temporaleschi che ci interesseranno seppur sembra privilegino bassa pianura e fascia prealpina.
Carrellata di carte Lam inerenti alle precipitazioni raccolte nelle seconde 12 ore della giornata odierna:
Anche per la giornata di domani sono attesi temporali, più probabili sulle regioni del nord-est, da valutare per ora il nostro interessamento che appare abbastanza limitato.
Da sabato ha il via una nuova fase stabile, limiterà le formazioni temporalesche, le temperature saliranno come ormai purtroppo è consuetudine ben oltre la media del periodo con lo zero termico che si appoggerà sul gradino dei 4000 metri circa.
Ecco come si presenta il grafico ensemble per le prossime giornate (ricordo che le temperature sono riferite alla quota di 1500 metri circa)
Dando un occhiata nel lungo termine, il momento peggiore si vivrà il 15 luglio, apice della spinta nord-africana sulle nostre regioni mentre per il 17-18 si vede un lieve cedimento dell'alta pressione che riprende però vigore subito dopo. Si tratta comunque di una tendenza, per vedere la fine di questa ondata calda bisognerà attendere qualche giorno.