Neve per 35 volte sul monte Guglielmo, record da trent'anni
Ore 09:32
mercoledì, 11 febbraio 2009
La stagione fredda ha portato sul monte Guglielmo neve come non se
ne vedeva da oltre 30 anni. Fra l'inizio di novembre e la prima decina
di febbraio ha "fioccato" ben 35 volte, depositando a quota 2.000
mentre uno strato imponente, che in zone pianeggianti raggiunge i tre
metri di neve, ma nei canaloni anche cumuli di sei, sette metri.Dati
tanto precisi arrivano dal diario di Stefano Zatti, ex vicesindaco di
Zone, oggi appassionato di montagna e profondo conoscitore del
Guglielmo.La lunga sequenza di nevicate si è aperta a settembre,
in anticipo di 20-25 giorni sui tempi abituali ma si è trattato di una
spolveratina di due-tre centimetri. Dopo un mese e venti giorni senza
neve, "il 12 novembre si è aperta la sequenza che in novanta giorni ha
stratificato il manto per ben trentacinque volte. Una frequenza che non
si verificava da moltissimi anni" - racconta il signor Zatti.In
ogni caso tutte le nostre montagne portano quantità di manto
impressionanti, totalmente fuori media rispetto agli ultimi anni. A
Ponte di Legno, dove le piste sono tutte aperte, Adamello Sky informa
di misure tra i 160 e i 180 centimetri, che diventano 250 al Tonale con
punte di tre metri in quota verso la cima Tonale occidentale; il
ghiacciaio Presena, chiuso in alto, sfiora invece i cinque metri. Quasi
due metri sono segnalati ai 1819 metri del Mortirolo, tre metri a
Montecampione, Maniva e Gaver; infine un metro e sessanta al lago
d'Avio, due al lago Pantano, due e mezzo e tre e mezzo tra la diga e il
passo Venerocolo, tutte zone dell'Adamello.
Fonte GdB
Ore 09:32
mercoledì, 11 febbraio 2009
La stagione fredda ha portato sul monte Guglielmo neve come non se
ne vedeva da oltre 30 anni. Fra l'inizio di novembre e la prima decina
di febbraio ha "fioccato" ben 35 volte, depositando a quota 2.000
mentre uno strato imponente, che in zone pianeggianti raggiunge i tre
metri di neve, ma nei canaloni anche cumuli di sei, sette metri.Dati
tanto precisi arrivano dal diario di Stefano Zatti, ex vicesindaco di
Zone, oggi appassionato di montagna e profondo conoscitore del
Guglielmo.La lunga sequenza di nevicate si è aperta a settembre,
in anticipo di 20-25 giorni sui tempi abituali ma si è trattato di una
spolveratina di due-tre centimetri. Dopo un mese e venti giorni senza
neve, "il 12 novembre si è aperta la sequenza che in novanta giorni ha
stratificato il manto per ben trentacinque volte. Una frequenza che non
si verificava da moltissimi anni" - racconta il signor Zatti.In
ogni caso tutte le nostre montagne portano quantità di manto
impressionanti, totalmente fuori media rispetto agli ultimi anni. A
Ponte di Legno, dove le piste sono tutte aperte, Adamello Sky informa
di misure tra i 160 e i 180 centimetri, che diventano 250 al Tonale con
punte di tre metri in quota verso la cima Tonale occidentale; il
ghiacciaio Presena, chiuso in alto, sfiora invece i cinque metri. Quasi
due metri sono segnalati ai 1819 metri del Mortirolo, tre metri a
Montecampione, Maniva e Gaver; infine un metro e sessanta al lago
d'Avio, due al lago Pantano, due e mezzo e tre e mezzo tra la diga e il
passo Venerocolo, tutte zone dell'Adamello.
Fonte GdB